OMEGNA – I soldi arrivano dai fondi del Pnrr per risanare i danni dell’alluvione del 2020. «È nostra intenzione partire con i lavori nel 2023» dice Moscatiello. Affidata la progettazione. La terribile alluvione dell’ottobre 2020 lascia ancora oggi una ferita a Omegna, ben visibile lungo la sponda del fiume Strona, nella parte più settentrionale della città, quella che porta verso Casale Corte Cerro. Grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza) l’amministrazione comunale potrà intervenire per risanare il problema.
I fondi del Pnrr riservati al Piemonte per contrastare il dissesto idrogeologico ammontano a 59 milioni di euro, di cui un milione e 400mila euro spetteranno a Omegna per ricostruire l’argine crollato lungo il fiume Strona. Il Comune impiegherà la somma per la progettazione, per l’appalto da assegnare e per l’esecuzione dell’intervento.
«L’alluvione ha causato il cedimento di una briglia di una centrale idroelettrica che ha scavato la fondazione dell’argine e ha velocemente eroso la sponda, fino a colpire le fondamenta delle strutture site lungo lo Strona in via IV Novembre. Ora, il nostro compito è quello di rifare completamente la sponda, consolidare tutto l’argine e ripristinare quello che è crollato in superficie, dagli edifici al parcheggio» sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Omegna Andrea Viganò.
«Nel 2023 è nostra intenzione partire con i lavori, che prevediamo di concludere nel 2024 – aggiunge la vice sindaco reggente Mimma Moscatiello –. Sono interventi molto importanti, quindi rispetteremo tutti i tempi previsti dal Pnrr». L’ufficio tecnico ha già affidato la progettazione; operativamente, si proseguirà poi con il bando di gara e quindi con l’assegnazione dei lavori.
Omegna, per il rifacimento dell’argine dello Strona 1,4 milioni
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