ARONA – Si è svolto venerdì 18 novembre nell’aula magna del Comune di Arona il convegno dal titolo “Non cadere in trappola”. A presentare l’evento è stata Stefania De Micheli, presidente di ART (Associazione Risorse Territoriali), presenti anche in nome del Comune di Arona l’assessore alle pari opportunità Marina Grassani mentre, per conto della Provincia di Novara il consigliere Monia Mazza, nonché assessore in Comune ad Arona.
Il convegno è stato suddiviso in tre parti fondamentali: nel corso della prima si è approfondito l’argomento delle sette e dei santoni, grazie anche all’intervento del Presidente dell’Associazione SOS Antiplagio Novara Giovanni Vespucci, che ha spiegato quanto questa problematica sia presente anche nelle nostre zone. L’ospite, ha spiegato che tutti potremmo cadere in queste trappole, nessuno escluso. Le persone che entrano in contatto con queste sette non sanno di entrare in un programma definito di destrutturazione mentale, basato su otto punti fondamentali con il preciso intento di riformarne e plasmarne il pensiero. Chiaramente il fine ultimo è il controllo totale. Priorità assoluta, continua Vespucci, è sicuramente quella di aiutare le vittime ad uscire da una situazione di sudditanza psicologica e paura facendogli capire che hanno semplicemente a che fare con dei truffatori e, con l’aiuto di famiglia e organi competenti, uscirne non è così impossibile.
Sono susseguiti poi, durante le spiegazioni, numerosi filmati per capire al meglio ciò che accade all’interno delle sette.
La seconda parte si è concentrata sul problema delle truffe agli anziani.
Sono intervenuti in questo caso il dottor Tullio Mastrangelo, Assessore alla sicurezza del Comune di Arona il quale, ha voluto puntare il focus su quanto sia fondamentale stare vicini ai nostri nonni e genitori, in quanto, la solitudine, è il primo richiamo per i truffatori. Ha ribadito inoltre quanto sia importante denunciare eventuali truffe o anche solo tentativi.
Il comandante della Polizia locale di Arona, Floriana Quatraro, è poi intervenuta dicendo “di prestare la massima attenzione anche ai fasulli venditori porta a porta, oltre che ai finti incaricati comunali che spacciandosi per pubblici ufficiali, riescono ad entrare in casa del malcapitato”. Ha concluso il suo intervento esortando i presenti a rivolgersi sempre a Vigili o Carabinieri anche solo per un dubbio o una segnalazione in modo che il loro intervento possa essere il più tempestivo possibile.
Della stessa idea è stato anche il Luogotenente Vincenzo Verdicchio che, oltre ad aver portato alcuni esempi reali, ha esortato i presenti a non indugiare mai nella richiesta di aiuto.
Terza, e ultima parte del convegno, è stata la testimonianza in video di Erica, giovane donna che è riuscita a scappare da una setta e grazie al suo coraggio intende diffondere la sua testimonianza in modo che tutti possano avere i mezzi per uscirne.
Federica Francescon
Ad Arona il convegno “Non cadere in trappola”
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