Marco Sacco nasce nel 1965 a Premosello Chiovenda (VB). I suoi genitori, Gastone e Bruna, ristoratori da sempre, approdano nel 1974 al Piccolo Lago. Nel 1991 Gastone viene a mancare e da allora, con il fratello Carlo e la madre, Marco prende le redini del Piccolo Lago. Nel 2000 Marco viene scelto fra i finalisti al concorso Chef dell’anno. Nel 2001, con il fratello Carlo, Marco è chiamato a svolgere il ruolo di ambasciatore di prodotti ossolani in California. Nel 2005 Marco diventa uno dei fondatori del team Stelle del Piemonte. Il ristorante Piccolo Lago propone ai suoi clienti due tipi di menu: lo Storico, composto dai piatti che hanno fatto la storia dello chef e del ristorante el’Innovativo piatti che nascono dalla voglia di sperimentare e dalla ricerca gastronomica dello chef. Quest’anno i cosiddetti “i piatti avanti” del menù innovativo s’ispirano alla cucina della nonna. Una cucina che pur non avendo mai sentito parlare di sostenibilità, la praticava in modo spontaneo secondo il ritmo della natura e dei suoi frutti, riconoscendo al cibo il giusto valore e rispetto, dove la rotazione dei piatti segue ritmi precisi. Il menu innovativo è di sette portate quanti i giorni della settimana. Dunque tra le ricette di spicco di quest’ultimo menù c’è sicuramente il SILURO, il piatto che è stato associato al lunedì. Un pesce dei nostri laghi che si può considerare come il “porco di lago” per questo nella preparazione lo trattiamo come un insaccato. È da pochi mesi che lo chef due stelle Michelin e membro Euro-Toques ha preso le redini anche dello splendido albergo ristorante sull’Isola dei Pescatori, sul lago Maggiore. Giardino privato vista lago e possibilità di pernottamento. La passione di Marco Sacco per il lago non conosce confini, infatti lo chef due stelle Michelin si è messo al timone de “Il Verbano”, lo splendido albergo ristorante sull’Isola dei Pescatori. Dopo il Piccolo Lago, il quartier generale della famiglia Sacco sulle sponde del lago di Mergozzo, Piano35 il ristorante più alto d’Italia a Torino, il Castellana Restaurant, locale che esporta l’alta cucina piemontese all’estero con un format che ha replicato anche a Saluzzo nel Castellana San Giovanni, lo chef “d’acqua dolce” torna dove tutto è iniziato e raddoppia la sua presenza sui laghi del Vco. Un progetto nato dalla forte sinergia e sintonia di vedute con Emanuele Lanteri, proprietario dell’immobile, che testimonia la volontà di investire sul verbanese per rendere sempre di più l’offerta culinaria del territorio un’esperienza culturale a tutti gli effetti. Il nuovo concept del Verbano propone, infatti, differenti percorsi gastronomici per scoprire i sapori più tipici della zona, da gustare nella semplicità delle ricette tradizionali o nelle reinterpretazioni ricercate e contemporanee della cucina di Marco Sacco, completando la proposta del menù con una selezione dei sapori simbolo della nostra Penisola. Sedersi a tavola sarà come sfogliare un libro da cui ripescare, pagina dopo pagina, piatto dopo piatto, i saperi e i sapori custoditi fra le sponde del lago. Un obiettivo che da tre anni chef Sacco porta avanti anche attraverso “Gente di Lago e di Fiume”, associazione per la tutela degli ecosistemi lacustri e fluviali che si impegna per tramandarne le conoscenze mettendo a sistema le competenze della comunità. (f.n.)